All’alba del 7 ottobre i terroristi di Hamas hanno scatenato dalla striscia di Gaza contro Israele. Il quotidiano Il Foglio, diretto da Claudio Cerasa, ha pubblicato questo appello, che condivido integralmente. Non ho molto da aggiungere, a parte il ricordo della guerra del Kippur, 1973. Io ho inviato la mia adesione. Spero lo facciano in tanti.
Israele siamo noi. Quando una democrazia, come quella di Israele, viene colpita da terroristi che sognano di eliminarla, di cancellarla dalle mappe geografiche, di spazzarla via dalla storia, quando una democrazia libera diventa oggetto di un attacco come quello che sta subendo in queste ore, con missili lanciati a sorpresa dalla striscia di Gaza, miliziani armati entrati in territorio israeliano, quella democrazia va difesa senza balbettare, senza indugi. E senza avere esitazioni nel riconoscere che da una parte c’è uno stato che difende il suo diritto di esistere (Israele) e dall’altra ci sono i terroristi islamisti (Hamas e tutto quello che Hamas si porta dietro) che difendono il loro diritto a combattere con tutta la forza possibile contro la stessa esistenza di Israele.
Difendere Israele significa difendere la nostra libertà. E le nostre democrazie. Il Foglio lancia un appello straordinario in difesa di Israele. Mandate qui le vostre firme, i vostri pensieri, il vostro sostegno. Spieghiamo insieme perché, oggi più che mai, Israele siamo noi.
Scrivete qui: israele@ilfoglio.it