Ho sbagliato. Ma anche un errore può essere utile. Per capire. Ho pubblicato questo post: “Comunque di un medico no-vax non mi fido. E vado a fare la quarta dose…”
A parte che non ci stavo andando e lo farò quando mi toccherà, non pensavo di aizzare una polemica. Semplicemente, capisco che il governo dovesse affrontare il problema dei sanitari non vaccinati. Questione complicata, ma tutt’altro che banale. Reintegrare i sanitari significa più disponibilità di personale, e sappiamo che serve.
Io mi sono limitato a esprimere il mio pensiero. E cioè che non capisco i medici contrari ai vaccini. Nelle persone comuni come me può manifestarsi la paura, accade per tutti i vaccini. Io sono peraltro patofobo e ho paura anche di una iniezione. Le faccio, quando necessario. Ma non mi diverte. Non amo l’anestesia totale, eppure ho dovuto accettarla, quando necessaria. E ho fatto tutti i vaccini, nel corso del tempo. Se la scienza medica mi dice che servono a evitare malattie li faccio. Mi fido. Non sto lì a discutere, ben consapevole che anche la ricerca può sbagliare e che la conoscenza è sempre in evoluzione. L’unico dubbio mi verrebbe se avessi ancora un figlio piccolo. Aspetterei un po’. Pur ricordando di aver fatto il Sabin a 9 anni. Qualcuno dubitava, ma la poliomielite è stata stroncata.
Dunque un medico no-vax per me è un ossimoro. Se il mio medico di base non credesse ai vaccini lo cambierei. È una opinione. Come è mia opinione che l’omeopatia serva a nulla. Che i rimedi della nonna non curano il cancro. Che le erbe medicinali esistono, da sempre, e hanno effetto, entro certi limiti. Se viviamo più a lungo e meglio dei nostri antenati, tuttavia, lo dobbiamo alla ricerca che ha individuato e creato medicinali nuovi.
Di questo son convinto da quando ero piccolo. Mio nonno era un medico e come medico militare partecipò alla guerra di Libia e alla Grande Guerra. Un giorno gli chiesi come curavano i feriti. Mi rispose che si doveva evitare la setticemia. Dunque, spesso, tagliare, disinfettare con la tintura di iodio, e abbassare la febbre. Con il chinino. O funzionava o il ferito moriva. Poi arrivò la Spagnola. O la febbre scemava o il malato moriva. Poi arrivò la penicillina, dall’America, sul finire della seconda guerra mondiale. E poi tutto ciò che conosciamo. Vaccini compresi. I quali non ci rendono immortali. Nessuno. Ma grosso modo funzionano. Sarà banale, ma credo che le statistiche sanitarie questo certifichino. E l’espansione della aspettativa di vita anche di più.
Ma non siamo tutti uguali. Io non credo agli oroscopi, ma molti ci credono, e anche ai santoni. Quanti malati di tumore hanno sperato nel metodo Bonifacio. E anche allora si scatenò la polemica tra i pro e i contro. Il siero di Bonifacio non funzionò. E neppure il metodo Di Bella, anche se all’epoca c’era chi avrebbe giurato che fosse miracoloso e forse ancora è convinto che sia stato vittima di un complotto mondiale delle case farmaceutiche. Ma oggi molti tumori si possono arginare, contenere. Anche avendo contratto l’AIDS si vive molto più a lungo, grazie alla scienza.
Non pretendo di convincere gli scettici. Se esistono i terrapiattisti possono esistere i no-vax. I quali, tuttavia, non possono pretendere di trasformare il loro scetticismo in norma. Mentre lo Stato ha il dovere di adottare le misure migliori – che possono evolversi – per la protezione dei cittadini. Sarebbe paradossale un soldato che si rifiutasse di usare le armi. Per questo fu riconosciuta l’obiezione di coscienza. Niente leva, ma servizio civile. Non spari, ma sei utile alla collettività.
Un medico no-vax potrebbe rifiutarsi di fare un’antitetanica se a suo parere, contro il parere del mondo, la ritenesse inutile? Ho dei dubbi sulla liceità di una tale obiezione di coscienza. Non si tratta di questione etica. I medici no-vax si dedichino a lavori amministrativi. Serve anche quello.
Detto questo, mi rendo conto che persiste un’opinione diversa dalla mia. Basata sulla paura, ma anche su fumisterie ideologiche. L’ho capito dai commenti al mio post. Nella stragrande maggioranza sono positivi, ma una quota di negativi c’è.
Non farò i nomi, ovvio. Ma vediamo che cosa dicono.
Un libero professionista scrive: <Preparati a fare la quinta, la sesta, e quando arrivi a dieci verrà sorteggiato un premio tra quelli che hanno superato la prova del nove…>. Una signora che si definisce “educatrice gold mindfulness” ed esperta di messaggi olistici spirituali commenta: <non li capisco sti qua, ma ammettere che non ha funzionato e’ troppo?> Non spiega perché non abbia funzionato, naturalmente.
Un avvocato cassazionista avverte che <perseverare nel credere nella “scienzah” quando è oramai accertata la sua totale empiricita… è solamente … diabolico ed autolesionista …ad ogni buon conto ognuno di noi è “libero” di avvelenarsi come meglio crede a patto di non obbligare gli “altri” cioè coloro che liberamente non vogliono sottoporsi ad un’operazione che è condita con la salsa del tentativo di “condizionare le masse”….spes ultima dea …>. Eccolo il complottista. Non lo sceglierei come difensore.
Un altro amico social dice <Vai vai direttò. Che t’hanno detto de vaccinatte cosi non ti ammalavi e non eri contagioso pe l’altri. Ah no>.
Una laureata in giurisprudenza vola alto: <Dopo tre anni ancora credete alla befana… Ci sono milioni di morti nel mondo a causa dello pseudonimo vaccino mortale… Ma prego andate tranquilli…> Milioni di morti? Milioni di morti, secondo lei. Una signora spiega che <dopo tre dosi e il covid sono diventata NO VAX basta!!!!!!!!!!!!!!! tutta una presa in giro>. Una presa in giro? Dopo tre dosi ho avuto anche io il Covid, con una notte di febbre e quattro giorni di positività. Conosco persone che hanno visto morire entrambi i genitori.
Ma non si fidano. Un tizio mi chiede se io sia <laureato in una disciplina scientifica>. Un po’ vago. Potrei essere un geologo, o un fisico nucleare, un matematico…
Ancora. C’è chi è convinto che la scienza non sia “neutra”. La scienza è neutra per sua natura. Semmai non è neutro l’abuso della scienza. Chiedere a Josef Mengele. Non è neutro, però, neppure l’abuso di filosofia. E, in fondo, la filosofia non può essere neutra. Dovrebbe esserlo la storia.
Infine, per non farla troppo lunga, un tizio sentenzia: <È proprio per questo ormai diffuso ciarpame pseudo intellettuale che quelli come lei meritano solo di essere bannati. Dai social e dal pensiero>. Bannarmi dai social si può. Dal pensiero – stia sereno – è impossibile.
Quanto alla quarta dose, un medico che stimo mi ricorda che <Purtroppo non c’è alcuna evidenza scientifica che serva a qualcosa, soprattutto se si considera l’attuale espressività clinica della malattia da Omicron>. Ecco, a lui credo. Ma io la farò lo stesso. Può darsi che non serva. Ma male non fa. Meglio essere previdenti. Anche se, ormai, abbiamo imparato a convivere con la pandemia. Senza misure draconiane non avremmo avuto il tempo di imparare come si fa. Qualcuno sì, ma forse non io. E questo mi basta. Buona vita.
2 comments
Pier Roberto Merani
Novembre 6, 2022 at 5:15 pm
Ossimoro! Un medico che non si vaccina non può essere considerato un medico! Non credi alla scienza medica? Fai qualcos’altro nella vita. Anche gli Ordini dei medici dovrebbero presto posizione!
Gianni Scipione Rossi
Novembre 6, 2022 at 5:21 pm
A me sembra scontato, eppure c’è chi crede il contrario. Mah…