GIORNALISMO · ATTUALITÀ · STORIA
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L’abiura necessaria del professore

Povero Stefano Ceccanti, se le ricorda le purghe sovietiche? Se li ricorda quelli che finivano in Siberia, nei Gulag? Povero Ceccanti, se lo ricorda dove finivano i “deviazionisti” in Cina? E dove finiscono ancora gli uiguri turcofani dello Xinijang? Come si chiamano? “Centri di istruzione e formazione professionale”, mi pare. Perché campi di rieducazione suona...

Qui niente politica…

Qui non si parla di politica. No, non c’è un cartello che lo vieti. Sono vietate molte cose, ma non questa. Qui, nella piazzetta dove si affacciano le degenze di oncologia, pediatria, otorino e oculistica, proprio non si parla. Non molto, comunque. Qualcosina di calcio. E poi di prelievi, di appuntamenti, di visite, di spicci....

Hillary, Giorgia e la strega cattiva

Se Giorgia Meloni diventasse, tra qualche settimana, presidente del Consiglio, o presidentessa, spero non presidenta… Se… se questo accadesse probabilmente la stampa internazionale titolerebbe “Giorgia, prima donna premier in Italia”. Sottotitolo: “Storica svolta nella patria del gallismo”. Il sottotitolo è un scherzo, naturalmente. Per farlo bisognerebbe ricordarsi di Vitaliano Brancati. Ma forse, qualcuno, chissà… Sul...

La Scarpa di Letta

Spiega Letta che anche il PD ha deciso di fare campagna elettorale su TikTok. Per tentare di raggiungere i giovani. Come tutti i competitor. Ma, siccome lui è serio, non racconterà barzellette come Berlusconi.  Anzi, per la precisione, ha detto: “TikTok non è un luogo di cabaret, non è un luogo di varietà, ma è...

Meno 24 all’alba

Meno 24 all’alba. Così si sarebbe detto all’epoca del servizio militare. Qui invece si parla di elezioni e, quindi, del nostro futuro come Italia. I sondaggi si rincorrono. Più o meno dicono tutti la stessa cosa. Io sono sempre prudente. Se fatti bene i sondaggi possono indicare una tendenza di massima, ma non i numeri precisi...

Che noia, la naja

C’è poco da fare. In campagna elettorale l’ansia di raccogliere consensi porta a strafare  e produce dibattiti surreali. Tra i tanti, quello sul ripristino del servizio militare di leva è forse il più interessante. Perché il tema non è stupido in sé. E non è di destra o di sinistra. Non lo è al punto...

Margherita, la cultura, il Ventennio…

Trovo sempre stimolanti gli interventi di Giampiero Mughini su Dagospia. Non sono mai banali, come mai sono stati banali i suoi libri, che occupano un mezzo scaffale della mia biblioteca, da Compagni, addio (1987) a A via della Mercede c’era un razzista (1990), e poi a seguire… Dunque lo leggo con piacere, certo di trovare...

Una valanga incombe sulla “marcia” (1)

Un dato è indiscutibile. Il prossimo 28 ottobre la marcia su Roma compirà cent’anni. Un altro dato è certo. Il 14 settembre Bompiani scodella in libreria la terza (ultima?) puntata di M, il romanzo biografico su Mussolini di Antonio Scurati. Non riguarda, credo, il centenario. Dal sottotitolo – Gli ultimi giorni dell’Europa – sembra dedicato alla fine...

Pietà, zombie e misteri

Qualcuno rimprovera i politici italiani per non aver espresso sufficiente indignazione per l’assassinio di Darya Dugina, la trentenne figlia di Aleksandr Dugin vittima di un attentato alla periferia di Mosca. Io, che non sono un politico, posso tranquillamente farlo. Più che indignazione, in verità, posso esprimere dolore per la morte della ragazza e solidarietà umana...

Il dolore di Concita

Concita è indignata, proprio indignata. E quando s’indigna chi la ferma? Oggi se la prende con il Pd e con Azione. Perché, malati di misoginia, non hanno avuto il coraggio di candidare alla guida del prossimo governo, o quanto meno scegliere come frontwoman, due donne. Le uniche che avrebbero potuto contrastare Giorgia Meloni. Perché, come...