GIORNALISMO · ATTUALITÀ · STORIA
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Tornare a Trieste, per Saba e non solo

Non è che si debba trovare una scusa per andare a Trieste. Merita di essere vissuta, con calma. Non da turisti, da viaggiatori. Per conoscerla, per capirla, per respirarne lo spirito. Non basta un fine settimana. Non basta andare a San Giusto, a piazza dell’Unità, al Molo Audace e al Ponte Rosso, o al Castello...

Shoah, memoria e ipocrisia

Sul quotidiano Il Foglio (23 gennaio 2025) Pierluigi Battista ha posto, con il taglio un po’ provocatorio che è nelle sue corde, una questione che da tempo suscita discussioni. L’intervento si intitola Memoria ipocrita. Disertiamo il Giorno della memoria perché è una scommessa culturale perduta. Sostiene, in estrema sintesi, che l’antisemitismo esploso in Italia e...

Fede e politica. I sogni muoiono all’alba

Nel 1960 Indro Montanelli scrisse una pièce teatrale per il milanese Teatro delle Novità. Titolo I sogni muoiono all’alba. Sottotitolo Commedia in 2 tempi. In realtà più che una commedia era un dramma. Ambientato a Budapest, alla vigilia del 4 novembre 1956, quando l’Armata Rossa occupò l’Ungheria per schiacciare la rivoluzione libertaria contro il regime comunista....

Gaza, Doha, speranza senza illusioni

A un anno e più di tre mesi dalla mattanza antisemita dei quel maledetto 7 ottobre 2023 non si può che apprezzare l’accordo che sarebbe stato raggiunto a Doha – dopo tanti fallimenti – per una tregua a Gaza. Anche se il condizionale è ancora d’obbligo. Il Qatar si è impegnato moltissimo, ed è un...

Bentornata Cecilia, brava Meloni

Ora che Cecilia Sala è tornata a casa mi sento libero di dire qualcosa. Leggo i giornali e ascolto le persone. Sono molto attento ai commenti di editorialisti, retroscenisti, cronisti politici. Ma anche a quelli dei portiere, del barista, del barbiere, dei professori, delle persone normali, in fondo. Lo faccio sempre ma, in casi come...

12 febbraio 1969, quando il sindacato sbagliò

Non me la posso ricordare la nevicata del ’56, quando «Roma era tutta candida / tutta pulita e lucida». C’ero, ma vai a capire se quel 12 febbraio la mamma – avevo 2 anni e poco più – mi chiuse in casa o mi portò imbacuccato al parco della Vittoria, pendici di Monte Mario. Chissà....

La tregua, tra speranza e illusioni

Difficile dire se la tregua – o, se si vuole, il cessate il fuoco – in Libano durerà. Sessanta giorni? Di più? Di meno? In senso stretto di un passo avanti decisivo verso la pace non si può parlare. Peraltro dovrebbe essere firmata non da Hezbollah, che non è uno Stato. Il “Partito di Dio”...

Genocidi e speranza

Papa Francesco ha scritto un nuovo libro, in vista dell’imminente Giubileo 2025. Si intitola La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore. Edito in Italia da Piemme, da oggi è in libreria. Lo ha curato il giornalista argentino Hernán Reyes Alcaide. Dunque è stato scritto in spagnolo e poi tradotto. Il libro si...

Violenza, i poliziotti e Pasolini

Bologna, 9 novembre, tre agenti feriti. Torino, 15 novembre, quindici agenti feriti. A Bologna i cosiddetti “centri sociali”. A Torino studenti medi e universitari, in piazza contro il governo e, sussidiaramente, contro Israele. In prima fila, non solo a Torino ma ovunque, l’Unione degli studenti, dichiaratamente di sinistra. Nel mirino la riforma della scuola ma...

Pogrom e francobolli

Nel centenario della morte merita un francobollo commemorativo Maffeo Pantaleoni (1857-1924)? “Chi era costui?” si chiedono gli italiani ignari. Noto ormai solo agli storici dell’economia, il suo nome è tornato in auge grazie alla protesta politica di esponenti dell’opposizione. “Mai un francobollo per un antisemita”, si è gridato. Uno scandalo. Con questo criterio, troppe personalità...