GIORNALISMO · ATTUALITÀ · STORIA
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Morin e il degrado della sinistra

Non so se Edgar Morin, 101 anni l’8 luglio scorso – beato lui – sia definibile <uno degli intellettuali più importanti di questi ultimi due secoli>. Cioè dal 1822 a oggi. Mi pare un’iperbole, ma registro il parere di Nuccio Ordine, che lo ha incontrato e intervistato per “La Lettura” del “Corriere”, <dopo un soggiorno...

Volt, l’irregolare della modernità

Nonostante i grattacieli a tortiglione e i boschi verticali, se oggi un architetto ci proponesse di costruire una casa <mobile smontabile meccanica esilarante> e <senza facciata>, lo prenderemmo per matto. Se in questa casa, <per fare il bagno l’inquilino dovrà fare un salto di un metro nell’acqua>, e la sala da pranzo dovrebbe essere almeno...

Il “libro fotoscopico” di Angelo Fortunato Formíggini

<Siamo ancora nel campo della libera fantasia. Ma è indubitato che il libro, come noi lo intendiamo, il libro che esce dalle stamperie e dalle case editrici odierne e quale è conservato da alcuni secoli nelle attuali biblioteche non sarà più concepibile in avvenire. Prima di tutto mancherà la materia prima su cui stampare e...

Otto vite per capire l’Italia

Se hai deciso di leggere una biografia, è quasi fatale cominciare dall’introduzione. Per avere un quadro generale e capire quale sia il “taglio” che l’autore ha voluto dare al suo lavoro. Almeno io procedo così, anche – e forse soprattutto – quando si tratta della seconda, terza o quarta biografia di una personalità che tante...

Quel giorno che Ciampi e Clinton…

Riavvolgendo il nastro dei ricordi ogni tanto viene il dubbio che nel cruciale triennio 1992-1994 la classe politica che aveva guidato la “prima Repubblica” non si rendesse minimamente conto di quel che stava accadendo. Forse perché ne aveva viste tante e sempre era riuscita a schivare il peggio, a galleggiare. E dunque si era intimamente...

Quegli anni di piombo e tritolo

Non era facile sintetizzare e analizzare in quattrocento pagine il decennio forse più complicato e oscuro della storia repubblicana. Gianni Oliva riesce nell’impresa senza sorvolare sugli eventi, ma anzi documentandoli con rigore, costruendo una narrazione approfondita e convincente. Con il condivisibile obiettivo – chiarito in sede di introduzione – di prescindere dall’ovvia condanna del terrorismo,...

Il saio del generale

La timida sinossi in quarta di copertina non aiuta certo l’ignaro frequentatore di librerie a cogliere immediatamente la complessa specificità del caso che il volume – prefato dall’Ordinario Militare d’Italia – tratta con dovizia di informazioni, arricchite da un apparato documentario che comprende le fin qui inedite lettere di Gianfranco Chiti (1921-2004) all’amico cappellano Edgardo...

Perché ripensare a Jan Palach

Era un altro mondo, certo. Si era ancora in piena “guerra fredda”. Eppure, anche se l’impero sovietico è imploso, è difficile dimenticare quei tempi, mentre la Russia post-sovietica cerca militarmente di annientare l’Ucraina. Per tornare indietro, di decenni, e persino all’impero zarista. Tutto è cambiato, ma è difficile dimenticare i carri armati in Ungheria, e...

La dolce vita di Fraka

È un destino amaro quello che tocca spesso ai giornalisti, anche ai più grandi, fatte salve rarissime eccezioni. Letti da tanti, presto dimenticati. È la sorte toccata ad Arnaldo Fraccaroli (1882-1956), che dopo aver calcato da protagonista la scena professionale è scivolato nell’oblio. Anche per me era un appena un nome, nulla di più. Ci...

Armando Rocchi, l’anima doppia di un gerarca intransigente

Non che fosse sfuggita alla memoria e alla storiografia locale, ma è tuttavia molto utile che l’autore abbia sistematizzato la ricostruzione di queste vicende, che assumono un interesse particolare per il profilo del protagonista. Romano di nascita ma perugino d’adozione Armando Rocchi (1898-1970) fu ufficiale di complemento nella Grande Guerra e poi, nazionalista e monarchico,...