GIORNALISMO · ATTUALITÀ · STORIA
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Lo Zar di carta

Torniamo al 24 febbraio 2022. La Russia invade militarmente alcune province orientali dell’Ucraina. Probabilmente avrebbe dovuto essere una guerra lampo. Una annessione facile, come quella della Crimea nel 2014. Questo sperava il Cremlino. Sbagliando. Non immaginava una efficace reazione militare di Kiev. Che, invece, c’è stata. E la guerra è ancora in corso. Il che...

Dalla parte giusta

Dunque, banalmente, un anno finisce stasera e domani ne comincia un altro. Tempo di bilanci, come tradizione vuole. Anche per i media. È un po’ stucchevole, ma i giornali – tutti, con qualunque mezzo siano diffusi – son fatti così. Per settimane si preparano paginate sugli eventi principali (opinabili) dell’anno che muore, e sulle prospettive di quello...

Pacifismi e ambiguità

Ambiguità. Pelosa. Di questo sono diffusori gli organizzatori delle “marce della pace” che si annunciano. Parlano di pace, ma lo fanno con lingua biforcuta, come si sarebbe detto una volta. A quasi otto mesi dal quel 24 febbraio che ha visto tornare la guerra nel cuore dell’Europa. Quella notte la Russia aggredì militarmente l’Ucraina, occupandone...

Fine, è autunno

Fine, è autunno

Settembre 23, 20220

Fine. Stasera si chiude. Una stagione, perché nella notte scorsa, alle 3.04, c’è stato l’equinozio astronomico, e siamo entrati in autunno. E, con gli ultimi comizi, si chiude una campagna elettorale strana, cattiva, sguaiata. Che tale è stata essenzialmente per colpa del Pd guidato da Enrico Letta. L’ultima che ha detto, oggi al “Corriere”, è...

Gli spicci di Blinken (e di Putin)

Poteva arrivare da Mosca, invece è stata recapitata da Washington la “bombetta” sulle elezioni. Perché? Perché proprio il 12 settembre il segretario di Stato Antony Blinken ha ritenuto opportuno inviare un report “sensibile”, non “segreto” o almeno “classificato”, alle ambasciate americane di mezzo mondo? Se proprio dobbiamo indossare l’abito del complottista, a questa domanda –...

Pietà, zombie e misteri

Qualcuno rimprovera i politici italiani per non aver espresso sufficiente indignazione per l’assassinio di Darya Dugina, la trentenne figlia di Aleksandr Dugin vittima di un attentato alla periferia di Mosca. Io, che non sono un politico, posso tranquillamente farlo. Più che indignazione, in verità, posso esprimere dolore per la morte della ragazza e solidarietà umana...

Campagna al veleno

In una campagna elettorale che si annuncia al veleno, non poteva che accadere. Molto scontato. Se non usciva oggi sulla “Stampa” – titolo: “I russi all’uomo di Salvini: ritirate i ministri” – sarebbe uscito domani da qualche altra parte. Per ora registro. Da ANSA: <“Le notizie apparse sul quotidiano La Stampa, circa l’attribuzione all’intelligence nazionale...

L’America, la guerra e l’odio di sé

Più passano i giorni più sembra allontanarsi la fine del tunnel. Che in Europa e in Italia cresca la preoccupazione è inevitabile. Cominciano così a circolare con insistenza dubbi sulla necessità di continuare a sostenere l’Ucraina. Meglio sarebbe – è ovvio – una pace immediata, prendendo atto che i territori ucraini occupati sono ormai perduti...

L’attesa del 9 maggio, ma forse è solo un’illusione…

Le date simboliche esistono. Per gli esseri umani, ma anche per le Nazioni. Anzi, le date simboliche per le Nazioni contano di più. Perché sono l’occasione per rinsaldare lo spirito patriottico. Sono un po’ retoriche, è ovvio, ma psicologicamente fondamentali per costruire una narrazione positiva della propria storia. Si celebrano le vittorie, naturalmente, non le...

Francia, la Grande Paura e l’effetto Putin

Non è granché il tempo oggi a Parigi. La primavera stenta e forse il commissario Maigret non potrebbe apprezzare i colori e gli odori della stagione che cambia, affacciandosi sulla Senna dal suo ufficio al Quai des Orfèvres. Forse i parigini preferiscono votare al primo turno delle presidenziali piuttosto che fare una scampagnata. Ma Parigi...